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Ultime produzioni | Beppe Chierichetti Attore
Pubblicata il 20/05/2025

Sinossi Frammenti di vita di Beppe Chierichetti, attore del Teatro tascabile di...
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Bergamo. Gli inizi nelle Marche, l’arrivo a Milano, il calcio, le amicizie, la laurea in ingegneria chimica, la scelta del teatro contro i desideri della famiglia, l’incontro con Renzo Vescovi e il TTB, il teatro di parola, il terzo teatro, il teatro di strada e l’acrobatica, la musica tradizionale, l’incontro con l’India alla fine degli anni Settanta: il Kathakali, poi l’Opera cinese. Attraverso le voci degli amici e i filmati d’archivio il film apre qualche piccolo sipario su cinquant’anni dedicati al teatro da un uomo con un carattere difficile, rigoroso e severo e allo stesso tempo vivace, solare e a tratti giullaresco. Un uomo imprendibile.
Crediti un film di Alberto Valtellina Con Beppe Chierichetti, Sandro Lombardi, Massimo Chierichetti, Gedeone Tonoli, Roberta Carreri, Maurizio Buscarino, Caterina Scotti, Luigia Calcaterra, Tiziana Barbiero, Mirella Schino, Else Marie Laukvik, Marta Suardi, Clara Rigoletti, Ruben Manenti, Alessandro Rigoletti. Riprese e montaggio Alberto Valtellina. Materiali d`archivio: Archivi Teatro tascabile di Bergamo, Cinescatti - Fondo Andreina Moretti, Claudio Coloberti. Produzioni Alberto Valtellina per Teatro tascabile di Bergamo

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Ultime produzioni | Da Stanislavskij al terzo teatro
Pubblicata il 20/05/2025

Sinossi Il film consiste in una lunga “lezione”, divisa in...
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tre episodi, che segue alcune salienti vicende e figure del teatro del Novecento di cui Ruffini è profondo conoscitore e maestro. I racconti, della durata di circa 40 minuti ciascuno, sono i seguenti:1 – Da Londra a Mosca. Inferno e Paradiso del teatro2 – Da Konstantin Alekseev a Konstantin Stanislavkij. Storia di un infiltrato3 – Dal “teatro povero” al Terzo Teatro. Altri paradisiI tre racconti, corredati da materiali fotografici, rivelano, in sintesi, alcuni aspetti della schietta e originale visione della maturità dello studioso rispetto al “suo” Novecento teatrale in confronto dialettico con gli studi contemporanei e in dialogo con gli artisti di cui segue le tracce.Realizzato a Roma in dieci giorni di riprese nell’arco di un mese, il film vuole anche offrire, a latere, un ritratto ravvicinato dello studioso nel suo ambiente quotidiano, tra libri, appunti e riflessioni, cercando di cogliere rituali, consuetudini epeculiarità dell’organizzazione del pensiero di una delle menti più raffinate e cardinali degli studi teatrali contemporanei.
Crediti Il documentario è prodotto dal Teatro tascabile di Bergamo e si inserisce nel complesso di attività e conferenze dal titolo: “L’Età forte” (per il progetto internazionale #tuoCarmine 2025) – dedicato a Renzo Vescovi, regista, direttore artistico, leader, teorico e pedagogo del Teatro tascabile a vent’anni dalla sua morte e a Beppe Chierichetti, attore del TTB, scomparso cinque anni fa. Regia, riprese e montaggio sono di Chiara Crupi.
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Ultime produzioni | Al ritmo delle cavigliere
Pubblicata il 12/03/2025

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TTB | Biglietteria
Pubblicata il 14/01/2024

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TTB 2024-2026
Pubblicata il 23/01/2024

Dopo gli ultimi quattro anni dedicati ai quartieri di Bergamo, anni che hanno impegnato...
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il Teatro Tascabile nel progetto di teatro e arte partecipata “Il Mantello di Arlecchino” (mantellodiarlecchino.it), terminato il primo lotto di lavori al Monastero del Carmine, che in cinque anni ha portato alla realizzazione del Teatro Renzo Vescovi, al recupero della Sala del Capitolo e alla costruzione delle prime due “Stanze Provvisionali" della Foresteria d’artista, terminato l’anno dedicato a Bergamo Brescia 2023 - Capitale Italiana della Cultura, è giunto il tempo per il Tascabile di tornare a concentrarsi sulle attività culturali per e nel Monastero del Carmine, di guardare al prossimo triennio, di dedicarsi a nuove creazioni.
Riflettendo sul prossimo futuro, il TTB ha provato a raffigurare il Carmine e il lavoro che ospita sotto forma di un albero, che attraverso le proprie radici attinga forze diverse e le restituisca poi attraverso le proprie foglie, cioè il proprio lavoro, alla città: una sorta di “fotosintesi culturale” capace di modificare un ambiente e restituirlo arricchito. Una casa-teatro per gli attori e per le altre persone che vi lavorano, ma anche una casa aperta a molti, dove trasformare le differenti discipline artistiche ospitate in relazioni inaspettate e durature, in nuove esperienze, in consapevolezze che riguardano la città, altri gruppi e associazioni, l’insieme degli spettatori: un crocevia dove ognuno possa far crescere la propria esperienza umana ed artistica in una prospettiva multidisciplinare.

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