LA BIBLIOTECA RENZO VESCOVI

Di particolare rilevanza è la creazione nel 2013 della “Biblioteca Renzo Vescovi”. Centinaia di volumi sul...

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  • Teatro occidentale ed orientale, di cui molti rarissimi e non tradotti in italiano, di proprietà di Renzo Vescovi, fondatore del TTB, vengono messi a disposizione di studenti e ricercatori, grazie alla collaborazione con  l’Università di Bergamo. Il materiale è consultabile presso la sede del TTB e i volumi sono rintracciabili all’interno del catalogo bibliotecario multimediale dell’Università di Bergamo.«Pregevole ed originale Fondo librario […] unico nel suo genere, per la compresenza di materiali bibliografici in lingua del tutto introvabili nelle biblioteche convenzionali e che, da tempo, è messo a disposizione di studiosi, docenti e studenti, anche non esclusivamente orientati agli studi teatrali, bensì interessati alla multidisciplinarietà di tematiche e approcci scientifici che tali raccolte riescono a proporre.» Prof.ssa AnnaMaria Testaverde - Università degli Studi di Bergamo.

LA SCUOLA DI TEATRO

Il T.T.B. Teatro tascabile di Bergamo - Accademia delle Forme Sceniche organizza presso la propria sede di Bergamo una Scuola di...

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  • teatro trimestrale dedicata a giovani interessati all`arte dell`attore (indipendentemente dalle loro altre eventuali esperienze nel campo). La Scuola è basata sulle tecniche e i metodi di lavoro sull`arte dell`attore messi a punto dal TTB nel corso della sua carriera artistica. Il tipo di iniziativa proposto è quello di ispirazione Vichiana, di conoscere il mondo psico-fisico del teatro nei suoi diversi aspetti attraverso la pratica diretta. Il lavoro alterna e compone esperienze di partecipazione, analisi, dimostrazione e documentazione che permetta di far emergere una forma, più o meno estesa o profonda, di "mente collettiva" che definisca senso e prospettiva  del lavoro nel suo stesso formarsi. I partecipanti vengono condotti alla conoscenza diretta del lavoro dell`attore attraverso una serie di esercizi ed esperienze: - Tecnica generale del corpo (Training)- Acrobatica elementare- Improvvisazione- Elementi di tecnica del teatro-danza orientale- Tecnica del teatro di strada (lo spazio, l`attore che suona, la drammaturgia del teatro di strada e altre specifiche, dai trampoli al mangiafuoco, uso degli accessori) - Tecniche vocali (canto e uso della voce). La Scuola potrà essere integrata da incontri con ospiti, testimonianze (filmate o dal vivo), spettacoli o spettacoli-dimostrazione ed è rivolta a chiunque sia interessato all’arte dell’attore. Nessun particolare requisito è richiesto.
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SEMINARI E CONFERENZE

SEMINARIIncontri di lavoro sull`arte dell`attore che mirano essenzialmente alla conoscenza e al dominio del corpo (-mente) come...

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  • mezzo espressivo principale.L’ATTORE SENZA NOME: materie d`insegnamento: giochi socializzanti, tecnica generale del corpo, acrobatica, ele¬menti di tecnica del teatro-danza orientale, tecnica del clown, improvvisazioni fisiche e vocali, tecnica della formalizzazione e del montaggio, tecnica del teatro in spazi non convenzionali, introduzione all’uso dei trampoli e degli strumenti musicali in funzione spettacolare.LA VOCE DEL CORPO-ORCHESTRA: un laboratorio sulle tecniche vocali.La voce libera, i risuonatori, la dizione, improvvisazioni e formalizzazione, costruzione della melodia vocale del testo.L’ATTORE CHE DANZA: un laboratorio sull`arte dell`attore fra Oriente e Occidente. Agli allievi si propone un`introduzione alla danza indiana attraverso l`esercizio e la pratica dei passi fondamentali, l’analisi e lo studio di possibili “traduzioni” per l’attore occidentale. In occasione della presenza in Italia dei Maestri orientali dell’IXO - Istituto di Cultura Scenica Orientale, il Teatro Tascabile di Bergamo organizza seminari intensivi che si rivolgono a quanti sono interessati alla cono¬scenza diretta della cultura scenica orientale. CONFERENZEIl  TTB ha messo a punto una serie di conferenze (talora integrate da documenti visivi e/o filmati) su  vari temi:LA COPPA E LA GRAZIA: tecnica e poesia del teatro orientale.LO SPAZIO DEL TEATRO: l`evoluzione dello spazio scenico e la sua pertinenza drammaturgica nel teatro contemporaneo.

LA DRAMMATURGIA DEL TEATRO DI GRUPPO

Il TTB progetta il proprio attore per progettare il proprio teatro ed elabora lungo il percorso gli strumenti e le linee di...

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  • questo progetto: è ricerca pura, a metà strada tra ricerca, impresa, processo iniziatico, itinerario di conoscenza. La pedagogia dell`attore ne è strumento e, al tempo stesso, fine. La formazione è tutt’uno con l`attività produttiva. La circolarità processuale dell`attività del Gruppo fa sì che l`apprendimento sia concepito come nelle botteghe d`arte d`antan, qualcosa che coinvolge, a livelli diversi ma con identica intensità, maestri e allievi. Il cosiddetto “allievato” diventa così un processo di reciproca conoscenza, integrazione e adattamento, molto più che un sistema di trasmissione didattica con un fortissimo investimento (emotivo, umano, professionale) verso i nuovi. Un`esperienza che rimette in discussione il Gruppo e le persone dei suoi componenti, ogni volta. E ne ridefinisce ogni volta, l`identità.
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MAESTRI E TECNICHE

Negli anni confluiscono differenti tecniche e diversi Maestri: ad Eugenio Barba e Jerzy Grotowski si aggiunge il lavoro con i...

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  • Fratelli Colombaioni per il lavoro sulla clownerie e l’acrobatica, il canto con Giovanna Marini, la voce con Gabriella Bartolomei, la danza indiana con Kalamandalam John, Usha Raghavan, Aloka Panikar, Pei Yan Ling per l’Opera di Pechino, I Made Djimat per la danza Balinese ed altri ancora. E poi si sviluppa l’autopedagogia per le metodologie d’improvvisazione a “danza pura” o “a compiti”, degli strumenti musicali, della voce e l’uso dei trampoli nel teatro di strada, attraverso il quale il TTB ha piegato lo spazio aperto ad una funzione drammaturgica: l`ennesimo crocevia tra colto e popolare, alto e basso, spettacolo "a chiave" e spettacolo "per tutti".

ATTIVITÁ RECENTI

Accanto alle attività storiche dell’IXO - Istituto di Cultura Scenica Orientale, il TTB continua la sua ricerca con...

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  • i viaggi-studio dei suoi componenti in India (Delhi e Kerala, 2011 e 2012). Nel 2011 ha prodotto un nuovo spettacolo di Kathakali Il dono di Arjuna. Nel 2011 e 2012 all’interno della rassegna “Il Teatro Vivo” ha organizzato una serie di incontri, seminari e spettacoli con la presenza di studiosi del settore e dei danzatori Praveen Kumar (Bharata Natyam) e Madhu Natraj (Kathak) vincitori del prestigioso Mohan Khokar Award. Nel 2013 la rassegna ha ospitato Guru C.V. Chandrasekhar (Bharata Natyam) e Ambika Paniker (Orissi), figlia di Aloka Panikar, maestra storica del gruppo.
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MAESTRI E TECNICHE

KALAMANDALAM M.K. JOHN, stile KathakaliDiplomato presso il Kerala Kalamandalam di Cheruthuruthy, la scuola indiana più...

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  • importante di questo stile classico è attualmente direttore del Kalatharamgini Centre for Performing Arts and Culture. Allievo dei celebri guru C. Padamanabhan Nair e Vijaya Kumar, Kalamandalam K.M. John ha presentato i propri spettacoli in India e all’estero nel corso di numerose tournée sin dal 1981. In collaborazione con il Teatro tascabile di Bergamo, ha condotto le tournée europee della Kerala Kathakali Troupe (1991), della Kerala Kathakali Sangam (1992) e della Kalatharamgini Troupe, raccogliendo intorno a sé i migliori maestri di questa danza.  ALOKA PANIKAR, stile Orissi Proviene da una rinomata famiglia bengalese di artisti di cinema e di teatro. Educata alla danza dal grande maestro di Kathakali Guru Gopinath, ben presto scoprì che il suo aspetto delicato e la sua personalità seducente si prestavano ammirabilmente alla danza Orissi. Fu dunque accolta come allieva prediletta dall’eminente Guru Maya Dhar Raut noto quale uno dei quattro ri-fondatori della danza Orissi. Aloka Panikar, per la perfezione del suo stile e l’intensità delle sue interpretazioni, è stata considerata tra le più efficaci interpreti in assoluto di danza classica Orissi. Attualmente lavora a Delhi, dove ha aperto una scuola di danza.  USHA RAGHAVAN, stile Bharata NatyamDiscepola del celebre guru Sri Adyar Laksmann, Smt. Usha Raghavan è una delle migliori rappresentanti della tradizione classica del Bharata Natyam di Madras (Chennai). Usha ha compiuto numerose tournée all’estero, in Asia e in Europa, dove è stata invitata dall’Unesco. La critica internazionale ne ha posto in rilievo le doti con unanimi apprezzamenti. Valga per tutti l’esempio della recensione che i giornali parigini hanno dedicato a questa “squisita esponente” del Bharata Natyam: «Il suo stile è così puro e chiaro che solo un  piccolo sforzo è necessario per comprendere il significato di quest’arte [...]. E’ una delle migliori e più belle danzatrici indiane mai viste in Francia». Attualmente vive e lavora a Londra dove ha fondato la scuola Kalasagara U.K.
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GLI STILI

Gli spettacoli di danza indiana, gli spettacoli-dimostrazione e laboratori proposti dal TTB appartengono alle tre discipline...

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  • praticate dagli attori del Gruppo:
    KATHAKALI: originario del Kerala, la verdeggiante regione dell`India sud-occidentale, il Kathakali, nella sua forma attuale, viene fatto risalire alla seconda metà del XVII. Dalla seconda metà dell`Ottocento e per i primi decenni del nostro secolo, il Kathakali andò soggetto al generale decadimento che colpì rovinosamente tutta la cultura indiana sotto il dominio britannico. Ottenuta l’indipendenza il Kathakali è tornato all`antico splendore con una vitalità e una popolarità sempre crescenti. La celebrità del Kathakali, vero e proprio mito per la pratica scenica occidentale, consiste essenzialmente nel rigore della tecnica e nella leggendaria preparazione dei suoi attori. 
    ORISSI: lo stile, che deve il suo nome all`odierno stato di Orissa dell`India Nord orientale, vanta origini antichissime. Essa era nella tradizione una pratica cultuale riservata esclusivamente ad alcune sacerdotesse, le mahari, che la eseguivano nel corso della cerimonia quotidiana del bhara singar. Alla fine degli anni Cinquanta, quattro fra i più reputati guru di Orissa, hanno fissato per intero il ricchissimo vocabolario della tradizione. Come tutte le danze classiche indiane anche Orissi, pur conservando l`impronta religiosa, è ora diventata un fatto essenzialmente artistico.
    BHARATA NATYAM: è la danza classica indiana per eccellenza. Un tempo essa era eseguita nei templi da danzatrici sacre, le devadasi, che venivano allevate e istruite nelle arti e nella musica unicamente a questo scopo. Caduta in disgrazia a causa della censura vittoriana ai tempi del dominio britannico, questa lirica d`amore è stata poi restituita al suo prestigio culturale e artistico in tempi moderni.
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DIFFERENTI DRAMMATURGIE

Gli spettacoli ed i Festival per spazi aperti prodotti ed organizzati dal TTB riassumono in sè...

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  • l’interdisciplinarità che caratterizza il lavoro del gruppo; il derivante flusso di densità artistica ha permesso di presentare spettacoli con differenti drammaturgie e dislocazioni del rapporto scena/spettatori/attori. Alla base della ricerca per un nuovo spettacolo di strada, per il TTB, c’è una esigenza elementare: la sorpresa. Il primo compito di uno spettacolo di strada è trasformare una realtà che per lo spettatore è quotidiana in un mondo differente, animato da figure impossibili (per esempio alte sui trampoli). Uno spazio può essere trasformato attraverso un addobbo che ne capovolga il senso, ma (in maniera ancora più efficace) attraverso gli “agguati” degli attori, che appaiono e scompaiono da un angolo di strada, da un tetto, dal fondo di una via, guidando gli spettatori e depistandoli.Negli anni il TTB ha realizzato Parate (Grande parata d`apertura, 1985), spettacoli itineranti "a stazioni" (Albatri 1977, Alla luna 1981, Storie del giardino dei peri 1995, Corteo Manzoniano 2004-2005), a pianta fissa e centrale (Valse 1994, Amor mai non s’addorme-Storie di Montecchi e Capuleti 2009), eventi all`aperto (Arlecchino d’Oriente 2006, L’Aria infinita 1986).Ci sono produzioni costituite solo o prevalentemente da "cordialità" e che si rifanno esplicitamente al modello spettacolare festivo (Sogni vagabondi 1987, Con suoni e con canti 2005) e all`opposto produzioni dal tono drammatico (Sonja 1979,  Alla luna 1984). A unificare tutte queste produzioni con un complesso sistema di prestiti e "traduzioni" si colloca l’ultima produzione del Gruppo "Amor mai non s’addorme. Storie di Montecchi e Capuleti", una rilettura del mito shakespeariano e popolare di Giulietta e Romeo, sintesi di tutti gli elementi costituenti la poetica del TTB. Attualmente (autunno 2012) il TTB ha in corso la produzione di un nuovo spettacolo per spazi chiusi.
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PER LE STRADE DEL MONDO

Dal 1977, data in cui viene presentato Albatri (il primo esempio italiano di spettacolo di strada provvisto di una drammaturgia),...

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  • il TTB ha prodotto 17 spettacoli per spazi aperti presentati in oltre 40 Paesi esteri: dalle piazze di Vienna e Città del Messico, ai dirupi di New Delhi, dai grattacieli di Houston e le strade di Lisbona al Victoria Memorial di Calcutta e la nuova biblioteca di Alessandria d`Egitto, dagli alpeggi del Trentino e le ville siciliane ai giardini di Madrid e l`Acropoli di Atene, dai quartieri di Pechino e i piccoli villaggi dell’India del sud, alle favelas di Rio e le strade di Quito.Alcune testimonianze e giudizi sul lavoro del TTB negli spazi aperti.«Dall`Europa all`America Latina, il TTB è un modello per gli spettacoli di strada» Eugenio Barba  «[...] Nel teatro di strada del TTB c’è veramente tutto quello che ha inquietato e appagato il teatro degli ultimi trent’anni. C’è, e la si avverte con un brivido, la lezione dei grandi maestri, da Jerzy Grotowski a Peter Brook, da Tadzeus  Kantor a Eugenio Barba, ma anche il teatro orientale, inteso finalmente nel senso giusto.» Il Resto del Carlino«Il Teatro tascabile di Bergamo è un Gruppo specializzato in teatro di strada e questo si vede bene, anzi molto bene. [...] Un`opportunità per rivisitare o scoprire Shakespeare in modo originale, un sogno nel sogno. [...] Togliersi la benda dei pregiudizi è l`insegnamento principale per il pubblico.» La Segunda, Chile
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SPETTACOLI - DIMOSTRAZIONE

Il teatro contemporaneo non è (più) soltanto spettacolo. A questa sezione vanno ricondotti, in un’ottica...

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  • transculturale, gli spettacoli-dimostrazione sul teatro-danza orientale e sulle tecniche di lavoro sviluppate dal Teatro tascabile di Bergamo:FUOCHI D`ARTIFICIO: uno spettacolo-saggio con ragionamenti sull`arte dell`attore: arte e tecnica nel teatro contemporaneo. UNA ROSA BIANCA. I COLORI DELLA VOCE: uno spettacolo-dimostrazione sulle tecniche vocali del TTB.IL LAVORO DELL’ATTORE TRA ORIENTE ED OCCIDENTE: percorsi ed intersezioni: dall’attore giullare all’attore lirico attraverso l’esperienza del teatro di strada e della danza indiana.KONARAK. LA PAGODA NERA: teatro-danza classico indiano stile Orissi.IL RAJA DI KOTTARÀKKARA: teatro-danza classico indiano stile Kathakali.CANTI D`AMORE: teatro-danza classico indiano stile Bharata Natyam.
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Domande Interna

Domande InternaDom ande InternaD omande InternaDoma nde InternaDoman de Interna omande InternaDoma nde InternaDoman de...

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  • Interna Domande InternaDom ande InternaD omande InternaDoma nde InternaDoman de Interna omande InternaDoma nde InternaDoman de Interna
    Argomenti correlati: TTB Organizzatore

IXO

L`attuale momento della ricerca teatrale ha favorito la riscoperta della tradizione classica del teatro-danza orientale che tanta...

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  • influenza esercita sulla scena occidentale contemporanea.L’IXO - Istituto di Cultura Scenica Orientale fondato nel 1981 dal Guru Maya Dhar Raut della Bharatiya Kala Kendra di New Delhi e da Renzo Vescovi, promuove una serie di iniziative tese a diffondere la conoscenza del Teatro, della musica e della danza della tradizione orientale. Si avvale della collaborazione di un Comitato scientifico internazionale composto da artisti, studiosi e istituzioni dell`area orientale e occidentale che garantiscono il valore culturale e artistico-spettacolare delle manifestazioni organizzate.Dal 2011 collabora stabilmente con il Mohan Khokar Award (Bangalore) che premia annualmente il miglior giovane danzatore emergente nelle varie forme di teatro-danza indiano.L`IXO ha finora promosso centinaia di manifestazioni di cultura scenica orientale: singoli spettacoli e intere rassegne monografiche, progetti speciali, concerti, mostre, film, video, pubblicazioni per convegni, laboratori inter-universitari, congressi. Alle iniziative generali dell`IXO possono essere ricondotte le attività pedagogiche (stages, corsi, seminari ecc.), gli spettacoli-dimostrazione e gli spettacoli veri e propri di danza classica orientale presentate direttamente dagli attori del Teatro tascabile di Bergamo che cura per l’Italia e l’Europa l’aspetto organizzativo dell’IXO.
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Rassegne

I processi di autoformazione interni alla struttura del gruppo ed il lavoro di pedagogia per il pubblico e per le scuole che il...

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  • TTB svolge nei suoi territori di riferimento si integrano nell`organizzazione di attività e rassegne che hanno lo scopo di mettere a contatto personalità qualificate della cultura teatrale con i diversi gruppi di fruitori della città e della Provincia: i produttori reali, quelli non specializzati e il pubblico dei giovani.
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Festival

I Festival del TTB approfondiscono le tendenze e le ragioni estetico-formali sentite vicine alla propria linea, aprono inediti...

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  • terreni di confronto con poetiche e pratiche sceniche diverse offrendo proposte spesso laterali ed eccentriche nell`approccio alla scena, legate al concreto fare artistico ed al tempo stesso allo studio e allo scavo teorico. Gli stage teorico-pratici si alternano agli spettacoli, spesso veri esperimenti dal vivo sugli spazi urbani.  L’idea è di realizzare festival trasversali alle discipline performative tra prosa, teatro di figura, danza, canto e musica, nel tentativo di comporre in uno stesso cartellone appuntamenti di alta cultura teatrale (spettacoli ed esperimenti di teatro-danza orientale, produzioni ad alto tasso d’innovazione e ricerca, conferenze e seminari) e spettacoli popolari nei quali gli spettatori vengono invitati ad un “lavoro”: culturale, interiore, spirituale.
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MANIFESTAZIONI ORGANIZZATE (1975-2013)

Il Teatro Tascabile ha IDEATO le seguenti manifestazioni:1975: Invito alla Festa - Una proposta teatrale per la Val di...

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  • Scalve1976: Invito alla Festa1977: Invito alla Festa – Atelier Internazionale sul teatro di Gruppo (promosso dall`Institut International du Théâtre, sezione dell`UNESCO, in collaborazione con l`Azienda Autonoma di Turismo di Bergamo) 28 Agosto/6 Settembre, 42 gruppi partecipanti provenienti da 30 paesi1978: Invito alla Festa - Musica a teatro1979: Alle radici del teatro1980: Musica a teatro1981: Il Sapore della danza1982: La città in scena1983: Un Teatro per la città1984: Tre sonate al chiaro di luna1985: Alle frontiere del teatro - Verso un`antropologia della danza1985-2000: Sonavan... le vie dintorno - Festival Internazionale di teatro musica e danza (16edizioni)1998-oggi: Il Teatro vivo - introduzione al teatro del ‘9002005, 2007-2009: Il Centro e la Circonferenza - Festival Internazionale di teatro musica e danza  (4 edizioni)2010: Liber A Nos. I libri, il teatro, la città2009-oggi: Per Amore o per Forza Ha inoltre ORGANIZZATO O DIRETTO, totalmente o parzialmente:1978: Festival Internazionale del Teatro in Piazza (S. Arcangelo di Romagna) 1979: Festival Internazionale del Teatro in Piazza (S. Arcangelo di Romagna) - L`Attore che danza (Como)1981: Festival Internazionale del Teatro in Piazza (S. Arcangelo di Romagna) - Le riserve del teatro (Lecco)1982: Festival Internazionale del Teatro in Piazza (S. Arcangelo di Romagna) - Oriente-Occidente (Rovereto) - I paesaggi del teatro (Piacenza)1983: Festival Internazionale di Madrid (Spagna) - Festival di Ajaccio (Francia) - Le Strade del teatro (Abruzzo)1984: Dolce e chiara è la notte (Brescia)1985: Chiare, fresche e dolci acque (Brescia)1987: Sonavan... le vie dintorno (Brescia) - Encuentro Internacional de Teatro Antropologico (Bahia Blanca - Argentina) - Reencuentro Ayacucho (Cuzco-Perù)1988: Sonavan... le vie dintorno (Brescia) - Festival Internazionale di Chieri (Chieri)1989: Sonavan... le vie dintorno (Brescia) - La Cultura del Teatro - Esperienze teatrali tra antropologia e ricerca (Mantova)1990: La Noche de los Reyes (Madrid-Spagna)1991-1995: Dolce e chiara è la notte (Como)1991: Un Teatro per tutte le stagioni (Chieti) - Masques et bergamasques (Bergamo)1992: Un Teatro per tutte le stagioni (Chieti) - Masques et bergamasques-il gioco delle maschere: Oriente e Occidente (Bergamo)1995: Il Mantello di Arlecchino (Riccione)1996 e 1998: Nei plenilunii sereni (Como)1997: The Discovery of India (Milano) - Il teatro vivo (Seriate, Bergamo)1999: Per le strade del mondo… (Lecco)2001: Quel ramo del lago… (Lecco)2002-2003: Odin Teatret a Bergamo2003: Ville en fête (Nyon-Svizzera) - Vinden Festival di Lemvig (Danimarca)2004: Corteo manzoniano (Lecco)2005: Corteo manzoniano (Lecco)
    2012: Bienal de Flamenco (Siviglia)
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Manifestazioni

L`attività organizzativa accompagna il lavoro del TTB fin dalle origini, caratterizzandosi come un necessario complemento...

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  • dello sviluppo estetico-espressivo. È l`espressione di una politica culturale, una sorta di "braccio secolare" della ricerca artistica: si tratta di costruire un circuito alternativo a quello ufficiale, stanare ed identificare un pubblico nuovo, in vista della costruzione di un ecosistema di lavoro e di una comunità di riferimento. In questo ambito due sono le costanti che si intrecciano nel lavoro del TTB: la prima attiene all’organizzazione di manifestazioni con una speciale attenzione per il teatro degli spazi aperti, la seconda riguarda il complesso delle attività di cultura teatrale, come stage, conferenze, seminari.
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L’ESPERIENZA DEL TTB

Il lavoro del TTB ha una storia che ha una sua connotazione culturale, politica, etica molto precisa. E’ anche la storia di...

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  • una ricerca tecnica in cui si coniugano istanze specifiche: la volontà di precisione e di rigore propri degli studi condotti dall’International School of Theatre Anthropology fondata da Eugenio Barba, e norme secolari, come la tradizione del Maestro, da tempo neglette nel teatro occidentale. Sono questi alcuni degli elementi che concorrono alla propria pratica attorale  e che si estendono fino a concepire il teatro, sia negli spettacoli di sala che in quelli in spazi aperti, come “centralità dell’attore”, il cui lavoro è la materia prima della produzione.Questo sviluppo teorico-pratico ha condotto ad esiti spettacolari diversi che hanno tracciato linee di stratificazione e differenziazione all`interno della produzione. Lo spettacolo più che l`atto finale di un ciclo di produzione è il prodotto dello stile processuale del lavoro, modellato attraverso la nozione di training e di improvvisazione, in un continuum incessante di esercizi e prove.

ORIENTE - OCCIDENTE

Ben presto l’attore-giullare degli inizi proposto da Renzo Vescovi guarda ad Oriente ed elabora l’utopia di una...

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  • teatralità possibile. Guarda, cioè, a un modello ideale di attore: colui che, attraverso la completa padronanza del proprio corpo e la piena autonomia espressiva, evoca e produce poesia nello spazio della scena. L`Oriente insegnerà al giullare la disciplina, la polifonia del corpo, il controllo, la produzione di unità gestuali in unità di tempo, l`organizzazione delle energie e dei materiali in un linguaggio codificato, la libertà poetica nelle gabbie della forma. All` "attore-giullare" come ideale tecnico-estetico va così ad aggiungersi “l’attore lirico” e l` “attore senza nome”: al forte rilievo della componente fisica e istintuale si sommano la dimensione corale e la perdita della "parte" e del "personaggio". D’altro canto questa orchestrazione del corpo singolo è figura dell’orchestrazione del corpo d’ensemble, cioè della concezione del Gruppo come orchestra e dello spettacolo come concerto polifonico, dove gli attori diventano funzioni drammaturgiche in continua metamorfosi ed interazione fra loro; tutti attributi inconciliabili con la spiccata individualità (e individualismo) verbale e intellettuale dell`attore del teatro di convenzione. “Essere e non parere” come scrive Renzo Vescovi.

L’ESPERIENZA DEL TTB

Il TTB ha vissuto questo capitolo di storia del teatro contemporaneo fin dalle origini (Bitef-Belgrado 1976) facendone uno dei...

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  • momenti centrali della sua attività di ricerca e di pratica scenica. Da subito la sfida è stata quella di studiare le possibilità di una drammaturgia degli spazi aperti che restituisse la stessa cura e risoluzione del teatro al chiuso, nella consapevolezza di come l`ambiente esterno sia elemento costitutivo  dello spettacolo.Nella “tradizione irrisolta” del teatro di strada il lavoro del TTB sovrappone a forme “popolari” le manifestazioni festive “alte” dello spettacolo rinascimentale e barocco, il teatro sacro a quello profano dei carnevali medievali, senza dimenticare la corrente sotterranea dello spettacolo negli spazi aperti riemersa nella riflessione e nella pratica delle avanguardie del Novecento. Ad essa si deve la coscienza della possibilità (e della necessità sociale) del teatro al di fuori degli spazi deputati, nel rifiuto di confondere l’evento teatrale con l’edificio teatrale.
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L’ESPERIENZA DEL TTB

Dopo l’incontro con i maestri orientali invitati da Eugenio Barba all’Atelier Internazionale del Teatro di Gruppo a...

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  • Bergamo (1977), il TTB inizia il suo percorso di ricerca nel campo del teatro-danza indiano e balinese e, successivamente, con l’Opera di Pechino. Dal 1978, gli attori del Tascabile si recano con regolarità in Oriente per poi specializzarsi in diverse discipline indiane, in particolare Bharata Natyam, Orissi, Kathakali e Kuchipudi. Contestualmente in questi 40 anni il Tascabile ha avuto anche una notevole funzione nel far conoscere il teatro classico indiano, organizzando e promuovendo tournée in Europa di grandi maestri e grandi danzatori attraverso la fondazione dell’IXO - Istituto di Cultura Scenica Orientale.  Per il TTB il confronto con l’India è il logico sviluppo del suo bisogno di conoscenza scientifica, di acquisizione tecnico-pratica, di risoluzione logica al problema dei fondamenti formali e teorici del proprio lavoro. L’esempio dell’Oriente era del resto stato additato fin dai primi anni del Novecento dai grandi Maestri del teatro come via per un rinnovamento completo ed un’arte nuova. Attraverso le danze indiane il TTB ha messo a punto quello che Renzo Vescovi ha chiamato  “L’attore lirico” e  “L’attore senza nome”. L’incontro del TTB con l’India è stato determinante non solo dal punto di vista dell’esplorazione di un nuovo ramo del sapere teatrale, ma anche dal punto di vista della creazione di un orizzonte mentale diverso, fatto di ricordi comuni, di termini tecnici, di competenze, di affetti, di convinzioni e di valori, come documentato dai diari di lavoro dei suoi attori e del suo regista Renzo Vescovi.

RICONOSCIMENTI

Con il tempo il TTB è diventato un teatro riconosciuto come esperto di danza indiana, in India come in Occidente. Della...

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  • sua attività in relazione alla cultura scenica orientale (spettacoli, rassegne, corsi e progetti speciali con organismi nazionali ed internazionali) danno conto numerose tesi di laurea, una decina di programmi ideati per la RAI e la Televisione svizzera, pubblicazioni di varia natura, interviste di quotidiani e periodici indiani e  l’Appendice 2000 della Enciclopedia italiana (la Treccani): voce Teatro, sub v. teatro “eurasiano”, pp. 815-817 «[...] e soprattutto il complesso di attori e attrici che, sotto la direzione di R. Vescovi, si radunano nell’Accademia delle forme sceniche di Bergamo, dove, in un continuo scambio fra India ed Europa, vengono da tempo coltivate le forme classiche dell’Orissi, del Bharata Natyam e del Kathakali. Si tratta, in tutti questi casi, non di artisti imitatori, non di dilettanti di generi esotici, ma di veri e propri maestri accettati e apprezzati come tali sia in Europa sia in India.» «Italian born to Indian dance» Times of India, 1989«La loro presentazione potrebbe essere un`ispirazione persino per le danzatrici indiane, [...] una comunione col sublime» cfr. Stile Orissi, Times of India, 1992«[...] all was superb» sotto il titolo "Superbly enacted" cfr. Stile Kathakali, Indian Express, 1990«sono esperti nel danzare il Kathakali con una maestria che li fa accettare come specialisti anche in India» E. Barba, La canoa di carta, Bologna, 1993
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